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Riflessioni sui Messaggio di Medjugorje, 25 dicembre 2002


 

Messaggio di Medjugorje, 25 dicembre 2002

"Cari figli, questo è il tempo di grandi grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che vogliono seguire la via della pace. Per questo, di nuovo vi invito, figlioli, pregate, pregate, pregate, non con le parole ma con il cuore. Vivete i miei messaggi e convertitevi. Siate consapevoli del dono che Dio mi ha concesso di essere con voi, specialmente oggi quando fra le mie mani ho il piccolo Gesù, il Re della pace. Desidero darvi la pace, e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri, fino a quando la pace di Dio regni nel mondo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "

Auguro Buon Natale e Buon Anno.
Nell’ultima apparizione quotidiana del 12 settembre 1998, la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno: il 25 dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest’anno. La Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L’apparizione è iniziata alle 17,20 ed è durata 7 minuti. La Madonna ha dato il seguente messaggio: “Cari figli! Oggi, nel giorno dell’amore e della pace, con Gesù fra le braccia, vi invito alla preghiera per la pace. Figlioli, senza Dio e senza la preghiera non potete avere la pace. Per questo, figlioli, aprite il vostro cuore affinchè il Re della pace nasca nel vostro cuore. Solo in questo modo potete testimoniare e portare la pace di Dio a questo mondo inquieto. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna”. Nel messaggio precedente la Madonna ci ha invitato a preparare i nostri cuori attraverso la santa confessione, perché Gesù possa nascere in noi in questo Santo Natale. Per un così grande evento bisogna prepararsi, come ci prepariamo per ogni lavoro perché riesca. Dalla preparazione dipende l’esito di ogni impresa, di ogni lavoro. Tanto più per l’incontro con Dio bisogna preparare i nostri cuori. Nessuno di noi è un apparecchio che si accende spingendo un bottone. Così anche per la Santa Messa bisogna prepararsi, perché Gesù non passi vicino a noi inosservato. Per questo la Madonna ci ha invitato, particolarmente qui a Medjugorje, a pregare il S. Rosario prima della S. Messa e a pregare lo Spirito Santo che ci apra i cuori e le menti per capire, accogliere e amare Gesù. Gesù sta aspettando, cerca il nostro permesso, non vuole costringerci, ma attirarci a se stesso. Perciò la Madonna ci dice: “PermetteteGli di trasformarvi e di condurvi sulla strada della pace e della gioia”. La Beata Vergine Maria anche in questo Natale nuovamente partorisce e fa nascere Gesù. A Lui ci guida e ce Lo regala con desiderio e preghiera: che Lo accogliamo come Lo ha accolto Lei. Dio Padre, nel Suo eterno amore, si è avvicinato a Maria attraverso l’Angelo Gabriele, chiedendoLe di essere Madre del suo Figlio Gesù. Dio non costringe, ma attira. Ci offre la Sua salvezza. Maria ha pronunciato il suo “fiat”, il suo “sì” a nome di tutta l’umanità, di tutte le generazioni e nel nome di ognuno di noi. Il suo “sì” risuona fino ad oggi. Nel cuore e nel corpo di Maria c’era posto per Dio. Il Dio creatore si è inchinato alla sua creatura, Maria, cercando da Lei collaborazione per il Suo piano di salvezza. Dio non ha voluto rimanere soltanto Dio; ci ha dimostrato che sulla terra c’è un unico essere, l’uomo, che è capace di accogliere e accettare Dio. Dio diventa piccolo, umile, donando se stesso all’uomo, abbandonandosi nelle mani dell’uomo, Dio sa che l’uomo Lo può accogliere nella propria vita ed è per questo che viene a noi. La Madre Santissima, Maria, in questo messaggio, direi che ci mette di nuovo le parole sul cuore: “Questo è il tempo di grandi grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che desiderano seguire la via della pace”. San Giacomo, nella sua lettera, ci dice: “Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza” (Gc 1,2-3). L’esperienza della vita ci dice che accanto alla grazia vengono anche le prove. Ce lo conferma anche la vita di Maria che è stata piena di prove, sofferenze e fatiche. Nonostante tutto ciò, Lei ha cantato il suo “Magnificat” perché ha scoperto Dio come unica sua ricchezza. La Beata Vergine Maria è la più pura realizzazione della fede. Anche nella sua ultima prova, che era stata profetizzata da Simeone durante la presentazione di Gesù al tempio quando disse a Maria: “A te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2,35), la fede di Maria non ha vacillato. Lei non ha cessato di credere che si adempirà la parola di Dio. La nostra fede, nonostante sia illuminata da Dio, vive come nelle tenebre. La fede può essere messa in una prova difficile. Il mondo in cui viviamo, le situazioni, le ingiustizie, le esperienze di male, le sofferenze e la morte, sembrano contraddire la Buona Novella anche in questo Santo Natale. Abbiamo sempre bisogno di rivolgerci ai testimoni della nostra fede. Ma uno dei più puri, santi testimoni della fede è Maria. E Dio ce La dona oggi, nei nostri giorni. Lei non viene a noi con le mani e il cuore vuoti: nelle sue mani ha e tiene il Salvatore Gesù, Re della pace. Così è venuta nel primo giorno delle sue apparizioni qui a Medjugorje: con Gesù in braccio. Qui è contenuto tutto il programma dei suoi messaggi e delle sue apparizioni: portarci Gesù e guidarci a Gesù. La Madre non smette di bussare sulle porte dei nostri cuori, come ha bussato sulle porte dei cittadini di Betlemme cercando qualcuno che accogliesse Lei con Gesù che portava a loro. Sino ad oggi non si è stancata, nonostante abbia trovato molte porte chiuse delle case e dei cuori. Anche questa notte di Natale viene a noi con Gesù: non rimaniamo ciechi e sordi davanti a questo dono del Cielo che si è aperto a noi oggi per riscaldarci; non permettiamo che gli altri che ci sono vicini rimangano non riscaldati dai nostri cuori. Grazie, Maria, per il dono di Gesù Bambino anche in questo Santo Natale.

PREGHIERA E BENEDIZIONE

Beata Vergine Maria, Regina della Pace, grazie perché ci porti e ci guidi al Re della nostra pace, Gesù. Prega per noi, che diventiamo ogni giorno sempre di più semplici e umili, perchè possiamo riconoscere Gesù che si è fatto mite e umile di cuore. Prega per noi perché Lo possiamo riconoscere nei nostri vicini, nei poveri, negli ammalati, nei deboli e negli emarginati di questo mondo. Benedici, o Maria, con la tua benedizione materna tutti gli ascoltatori della tua Radio Maria e, attraverso di noi, tutti quelli che incontreremo nella nostra vita. Per intercessione della Beata Vergine Maria, vi benedica e protegga da ogni male Dio Onnipotente: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

Pace e bene a tutti.


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