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Riflessioni sui Messaggio di Medjugorje, 25 gennaio 2000


 

Messaggio di Medjugorje, 25 gennaio 2000

"Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "

Il primo richiamo di questo messaggio è per noi un invito alla preghiera incessante; è un invito che conosciamo dal Vangelo. Ricordiamo le parole di Gesù: "Vegliate e pregate ogni momento" (Lc 21,36); "Dico a voi e a tutti: Vegliate!" (Mc 13,36). E ancora: "Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiere" (Ef 6,18); "Pregate incessantemente!" (1 Ts 5,17). E' un invito di Gesù; è un invito dell'Apostolo Paolo: pregate senza stancarvi.
Naturalmente non vuol dire pregare in continuo il rosario, né essere continuamente in chiesa: ciò non è possibile. Dobbiamo vivere, lavorare, occuparci della famiglia… Preghiera vuol dire incontro con Dio; e l'incontro con Dio si può e si deve realizzare in ogni momento della nostra giornata, della nostra vita. Per esempio: quando uno studente studia, se accetta i doni che Dio gli ha dato, e lavorando e studiando fa sviluppare questi doni per la gloria di Dio e al servizio degli altri, allora è in contatto con Dio e il suo lavoro diventa preghiera.
Certamente occorre un atto di volontà, una decisione: decidersi per la preghiera. Allora la nostra vita sarà vissuta ogni istante al cospetto di Dio e sarà una preghiera incessante.
La Madonna ci dice inoltre: se pregate siete vicini a Dio e Dio può guidarvi nelle sue vie. Molti dicono: "Mi sono convertito a Fatima, a Lourdes, a Medjugorje e altrove…". Ciò vuol dire: sono diventato cosciente che devo pregare, digiunare, cambiare rotta… ma non è ancora la vera conversione. La conversione è un cammino che dura tutta la vita.
Naturalmente, se non preghiamo, se non ci lasciamo guidare da Dio, non potremo avere la pace, né vivere la salvezza di cui parla la Madonna. Salvezza significa vivere riconciliati, misericordiosi, pieni di amore. Dio vuole dare a noi pace e salvezza, affinché ne facciamo dono agli altri, come dice la Madonna: vi invito, oggi, a dare la pace agli altri!
Voler ricevere pace e non volerla donare, è assurdo. Donandola, possiamo riceverla; ricevendola dobbiamo donarla.
Ascoltiamo i veri profeti che invitano alla conversione per poter avere la pace; poiché ci sono anche falsi profeti che promettono pace attraverso i piaceri delle false strade del mondo… Chi ha la pace nel cuore, non potrà tenerla per sé, ma la comunicherà, la irradierà attorno a sé, ne darà testimonianza; e gli altri scopriranno la pace. Padre, Dio della Pace, noi ti ringraziamo, oggi per l'esperienza di S. Paolo, per la sua conversione, per la luce che è entrata nel suo cuore, per la Parola di verità che ha ascoltato dal tuo Figlio Gesù. Ti ringraziamo per quanto ha fatto al servizio del Vangelo di Cristo e ti chiediamo, per intercessione sua e di Maria, Regina della Pace: donaci la vera conversione del cuore, il vero spirito di preghiera per poterci avvicinare a Te, Padre, per poterti incontrare ed essere guidati da Te sulla via della salvezza.
Rendici testimoni della tua Pace e del tuo Amore.
P. Slavko Barbaric'

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