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Aprite i vostri cuori a Maria Regina Della Pace

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La preghiera è un colloquio con Dio

Il messaggio principale che la Madonna manda al mondo in questo momento è la pace. La pace di cui parla la Madonna è un frutto il quale viene come la conseguenza di un «incontro con Dio». Dice: «Chi si incontra con Dio trova una gioia, dalla quale proviene la pace».

Per raggiungere la pace chiede la preghiera. All'inizio disse: «Cominciate a pregare al minimo 7 Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e un Credo. E digiunate il venerdì «acqua e pane».

Dopo ci spingeva sempre avanti per pregare di più.

Quest'anno, il 14 agosto, disse: «In questo momento desidero che la gente preghi il più possibile con me. Pregate ogni giorno almeno un Rosario intero: la parte gaudiosa, dolorosa e gloriosa; digiunate veramente mercoledì e venerdì».

Allora, vedete, che la Madonna spingeva sempre avanti nella preghiera e nel digiuno.

Questo ha sottolineato, il bisogno della conversione del mondo. In tutti i messaggi si vede questa chiamata perché la gente si avvicini a Dio. Poi ha sottolineato quello che dice a. Fatima: «La confessione mensile».

Durante tutto il periodo la Madonna, attraverso i veggenti, ogni tanto ripeteva questi messaggi e spingeva la gente avanti. L'ultimo messaggio dato nell'ultimo giovedì è questo: «Cari figli, non siete consapevoli di quanti doni Dio vi manda attraverso di me. Dio vi dà grandi grazie. Voi non le capite. Perciò pregate lo Spirito Santo perché vi illumini. Se voi sapeste quante grazie Dio vi offre, preghereste di continuo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».

La settimana prima, giovedì, ha detto: «Cari figli, adesso avete finito i lavori della campagna, rinnovate lo spirito della preghiera. La preghiera sia la cosa prima».

Ecco, vedete, la Madonna continua a chiamare, a spingere avanti nella vita spirituale..

Questa estate è successo una cosa interessante per Mirjana, la quale ha finito con le apparizioni quotidiane il 25 dicembre '82. All'inizio di agosto, mentre pregava, ha udito la voce della Madonna nel cuore che le diceva che le sarebbe apparsa il 25 agosto. Allora il 25 agosto si è messa a pregare. La Madonna è venuta ed è rimasta con lei 18 minuti. E in quella apparizione ha detto alla veggente: «Aspettami il 13 settembre, verrò a parlarti dei segreti».

Il 13 settembre di quest'anno è apparsa di nuovo e ha detto alla veggente il giorno in cui deve consegnare i primi segreti al sacerdote. E hanno parlato dei segreti.

La veggente non può dire nulla dei segreti, però dal suo atteggiamento c'è molto da capire.

Prima di tutto la veggente ha preso un atteggiamento molto serio verso il futuro. Così quando il Padre le ha domandato: «Tu, dato che hai visto la Madonna e conosci il futuro, sei molto allegra», rispose: «Non proprio così: quando me ne ricordo, mi basta una parola per piangere tutta la giornata». Ecco, da qui si vede uno sfondo.

Dall'altra parte dice: «La Madonna è molto triste, perché ci sono tanti infedeli nel mondo».

Il Padre ha domandato: «Quali infedeli? Coloro che vengono nella chiesa e non praticano la fede, oppure quelli che non conoscono Dio?». Disse: «Sono tutti e due uguali».

Ma come sono uguali quando una persona non è entrata nella fede? La veggente rispose: la Madonna dice: «Tutti gli uomini adulti hanno la capacità di conoscere che Dio esiste. Il peccato del mondo consiste in questo: non si interessano di Dio. Le città e i paesi sono pieni delle chiese e delle moschee, ma la gente non ci va a chiedere: come devo vivere? Il peccato del mondo è proprio in questo: non si interessa di Dio».

Poi, dall'altra parte, dice la veggente a proposito del settimo segreto: «Il segreto non è totalmente sciolto, è diminuito».

La Madonna mi ha detto: «Non chiedere che siano tolti tutti i segreti: Dio ha il suo programma. Voi dovete convertirvi e vivere la vostra fede». Ecco, di qui si vede un atteggiamento serio sul futuro.

Un'altra cosa che la veggente dice: «Bisogna annunciare al mondo la speranza, ma nello stesso tempo la realtà. Cioè la serietà degli avvenimenti che sono davanti a noi».

Ecco questi sono gli avvenimenti in questi ultimi mesi.

Io procedo dal messaggio che voi avete sentito adesso. Cioè da quello che disse la veggente Mirjana: «Il. peccato del mondo consiste in questo: non cerca Dio, non si interessa di Dio». Vorrei che tutti quanti noi, gente che si interessa di Dio, che si interessa di questi avvenimenti - e quando dico «gente che si interessa» vedo due livelli sui quali dobbiamo guardare questi messaggi: c'è un livello per così dire minimale, la gente che sente questi messaggi e basta; c'è un altro livello: quando la gente procede avanti -, ora vorrei dire che noi non possiamo capire i messaggi della Madonna se non andiamo avanti. Dato che si tratta delle apparizioni che sono così lunghe non si possono capire i messaggi senza questo cammino.

Per esempio, se rileggo un messaggio dato al gruppo di preghiera, è un messaggio che proprio scuote: «Cari figli, dovete capire che dovete pregare. La preghiera non è uno scherzo. La preghiera è un colloquio con Dio. In ogni preghiera dovete sentire la voce di Dio. Senza la preghiera non si può vivere. La preghiera è la vita». Questo disse a Jelena il 10 settembre '84.

Il 20 ottobre '84 disse questo: «Quando voi pregate, dovete pregare di più. La preghiera è colloquio con Dio. La preghiera vuoi dire capire Dio. La preghiera mi serve perché dopo la preghiera tutte le cose mi siano chiare. La preghiera è per conoscere la felicità. La preghiera è perché possiate imparare a piangere. La preghiera è per imparare a fiorire. La preghiera non è uno scherzo. La preghiera è proprio un parlare con Dio».

Ecco, vedete, questi messaggi non possono essere capiti molto perché portano a pregare, a digiunare. In tutti questi messaggi bisogna entrare nella profondità delle cose. Noi abbiamo dimenticato anche il digiuno. Guardate bene: c'è soltanto l'obbligo due volte all'anno: chi non lo fa, chi non si sente bene, tanto...

Dobbiamo scoprirlo, scoprire la profondità della preghiera e allora tutti questi messaggi ci servono per andare avanti, per approfondire.

Questo messaggio, che la Madonna disse al gruppo, non è niente altro che il centro della preghiera: la preghiera vuol dire la risurrezione di una persona, quando tutto cambia. Dopo la preghiera vissuta, la nostra vita deve cambiare.

Quando io dico «andare avanti», vi spiego quello che ho spiegato alla gente l'ultimo giovedì, perché abbiamo cominciato una preparazione più lontana per il Natale.

Ho detto alla gente: ho visto tanti cristiani i quali nella preghiera si comportano come le persone davanti alla porta della Chiesa: bussano, bussano, chiamano «aprici», non vogliono prendere, non vogliono entrare.

Ma l'intera vita bussano, dicono «aprici» perché il loro comportamento è così: «io prendo i tuoi ruoli, Gesù, se tu esci dalla Chiesa, se tu mi fai compagnia in questa vita, perché mi dai un po' di salute, un po' di felicità su questa terra, mi dai qualche cosa per questa terra»...

Ma pochi entrano nella Chiesa: soltanto coloro che entrano nella Chiesa si sentono pienamente colmi delle grazie di Dio. Chi si abbandona a Dio, chi vive Dio, si interessa soltanto di quello che è Dio. Piangere per Dio, lottare per Dio, soffrire per Dio e domandare «Madonna, aiutami perché Gesù non soffra più dentro di me, perché non soffra nel mondo...». Chi entra in Dio, nel cuore di Dio si occupa soltanto di Dio.

Allora l'unico comportamento della gente che entra nella Chiesa di Gesù è lodare Dio, ringraziare Dio in continuo, pregare per il Regno di Dio. Le altre cose ci vengono date soltanto quando siamo dentro, nel cuore di Dio, nel cuore della Madonna. Allora le abbiamo.

E così possiamo capire perché le nostre preghiere non sono esaudite: non vogliamo entrare nel possesso del Signore. Entra nel possesso del Signore solo colui che comincia a vivere per Dio. Non dice ogni giorno: «dammi quello», ma si offre per vivere per Dio. Quando io vi dico di entrare nel possesso, vi dico di vivere nella profondità del vostro cuore: è proprio vivere questi messaggi nella profondità dell'essere, così noi potremo capire il messaggio della Madonna.

Dall'altra parte soltanto così noi possiamo aiutare la Madonna perché i messaggi vincano.

È quello che abbiamo sentito durante quest'anno tante volte, in modo particolare in luglio e agosto, quando la Madonna disse: «Satana vuol distruggere i miei programmi. Aiutatemi con la preghiera perché io possa vincere».

Allora vedete: soltanto se i messaggi sono accettati, la Madonna può vincere. D'altra parte in questo possiamo imparare il fondamento della venerazione della Madonna.

La Madonna ha aperto il suo cuore per ricevere il messaggio del cielo. Io ha fatto crescere dentro di se, lo ha fatto partorire, lo ha dato al mondo.

Il messaggio del cielo, qualsiasi messaggio deve fare questo passaggio: deve fare un passaggio di incarnazione in ciascuno di noi. Ciascuno di noi deve essere la madre di una parola, la vita di una parola. Ora se noi viviamo questi messaggi in profondità nel nostro cuore, allora portiamo il mondo alla salvezza.

L'ultimo giovedì il Vangelo era bellissimo quando Gesù stava tra i pubblicani e i farisei e disse «ciascuno di voi lascia novantanove pecore e ne cerca una...». È bellissimo quando dice «è una gioia più grande per un convertito che per tanti giusti...». È bellissimo, ma è anche tristissimo. Dall'altra parte, Dio ci offre tutto e noi lo respingiamo. Penso che questa realtà del pianto divino, del pianto della Madonna, noi non lo accettiamo sul serio.

Un messaggio, mi pare del 24 aprile '84, attraverso Jelena diceva: «Diverse volte davanti alla giustizia e ai vostri peccati, molte volte sono tornata da voi piangendo. Non potevo dire nessuna parola. Io sono la vostra Madre, non voglio offendervi». Dopo ha aggiunto: «Da voi dipende quanto farò in voi».

È una grazia particolarissima, come ha detto la Madonna. Ha detto: «Dobbiamo rallegrare Gesù», proprio così «farlo felice», andando fino al fondo, non restando alla superficie di queste cose. A mio parere un mezzo col quale possiamo misurare il nostro cammino sulla strada della conversione è la preghiera, è la qualità della preghiera, il senso di cercare Dio.

Ma quando dico queste cose scopro sempre dentro di me che dobbiamo pregare molto di più, scoprire la preghiera, in questo momento non prendere solo 7 Padre nostro, ma pregare affinché il nostro interno sia resuscitato.

Perciò nell'ultimo messaggio, attraverso Marija, la Madonna disse: «Se voi sapeste i doni che Dio vi offre, voi preghereste di continuo!».

Quando dico «pregare» voglio sottolineare un aspetto: qui la Madonna non ha chiesto alcune preghiere ma ha sottolineato gli aspetti fondamentali. Noi non sappiamo neanche più pregare il Rosario. È diventato come un caffè espresso: «in questo mistero si considera la Risurrezione, Padre nostro che sei nei cieli...». Così non possiamo andare avanti, non possiamo sentire quello che Gesù ci dice, non possiamo proprio riflettere come si svolge la risurrezione dentro di noi.

Ora vedete che dobbiamo lasciare lo spazio, il tempo dentro la nostra vita, perché noi possiamo vivere quello che ci dice Dio, perché le grazie possano essere sviluppate dentro di noi.

Ora, se voi vi mettete a cercare Dio, se voi vi mettete a cercare la salvezza di Dio, ogni giorno pian piano scoprirete orizzonti nuovi.

Sono un po' colpito. Voglio dirvi la mia esperienza, proprio quando vedo la gente, molti cristiani che stanno davanti alla porta. In quei giorni c'era il Vangelo secondo Luca, quel brano in cui si dice che le persone sono venute alla porta del Regno, hanno bussato. Dio ha detto: «Non vi conosco». «Ma come mai non ci conosci? Con te abbiamo mangiato, abbiamo...». «Non ti conosco, vattene».

Allora mi sono messo a pregare. E non ci sono riuscito.

Di sera mi è venuto da piangere. Mi mettevo ad essere raccolto: non riuscivo. Tante cose mi portavano qua e là. Non entravo nei rapporti con gli uomini, così come dice Dio. E alla fine ho sperimentato questo: non è Dio che respinge, ma siamo noi a sbandare. Non c'è tanto interesse.

Io sono distratto, perché ci sono tante cose di gran valore per me, un valore più grande. E allora sono lontano da Dio.

Tutto questo vi dicevo proprio per dirci: dobbiamo continuare ad entrare nella profondità della vita spirituale. Per entrare nel cuore: la consacrazione alla Vergine, al Cuore Immacolato, al Cuore di Gesù, vuol dire entrare nel Cuore divino.

Sentirlo, viverlo. E allora voglio spingervi proprio avanti in questa consacrazione e si entra soltanto pregando, digiunando, amando le persone.

Però ricordatevi che con un minimo della preghiera si entra nel minimo della vita cristiana, col massimo della preghiera si entra nella profondità spirituale.

Ora io adesso finisco per lasciarvi camminare, per lasciarvi andare avanti.

Fatevi una confessione buona, vera.

Ieri una pellegrina italiana mi disse: «ma perché digiunare? basta rinunciare al peccato».

Ho portato la mia esperienza e ho detto: «Signora, scusami. La gente di solito confessa i peccati di parole, pochi confessano i peccati di opere: furto, calunnie, male fatto all'altro... Tante cose. Poi se andiamo in profondità: chi confessa quello che c'è dentro di noi nascosto? Noi neanche lo vediamo. Conosceremo e vedremo quando cominceremo a digiunare e a far penitenza». Perché pian piano si scopre. Dappertutto abbiamo da scoprire: abbiamo da scoprire il valore del digiuno, della preghiera. Abbiamo da scoprire la faccia del demonio che c'è dappertutto. In diverse maniere si manifesta e noi non vediamo, noi camminiamo. . Lui è contento perché non lo vediamo...

La preghiera e il digiuno e tutto quello che ci dice la Madonna: sono gli strumenti per andare avanti e per far vivere questi messaggi e per farei felici e contenti. Perciò vi dico: fatevi una confessione buona e una Eucaristia buona.

... Aumentate le preghiere: parlate con la faccia a tutti. I vostri volti parlino della Madonna, della pace.

(P. Tomislav Vlasic - Medjugorje l0 novembre 1984)

 

 

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